Dopo aver ospitato l’Oscar Green 2021 la nostra provincia ha accolto il presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini, in visita a Fano con il segretario generale Gesmundo per il summit sul settore e le sue prospettive
Un’agricoltura più giovane, più sostenibile e sempre più protagonista del futuro economico delle Marche come in Italia. Sono i temi trattati a Fano al Teatro della Fortuna dove Coldiretti ha organizzato all’inizio del mese il suo summit regionale alla presenza del presidente nazionale Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo. Una bella doppietta per la provincia pesarese che già a settembre aveva ospitato la cerimonia di premiazione degli Oscar Green 2021 al Monastero di Fonte Avellana. Sul palco fanese anche il governatore Francesco Acquaroli e l’assessore all’Agricoltura, Mirco Carloni con la presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni e il presidente di Coldiretti Pesaro Urbino, Tommaso Di Sante. In platea tanti agricoltori marchigiani uniti protagonisti di settore che a livello nazionale essere sempre più appetibile per le nuove generazioni che si propone come soluzione ambientale e sostenibile per frenare i cambiamenti climatici e lancia la sfida globale contro l’agricoltura sintetica sposata dalle grandi multinazionali dell’high tech alla quale contrapporre cibi sani, biologici, il meglio della grande tradizione agroalimentare italiana. Temi che si legano con il ricambio generazionale, questione che vede Coldiretti in prima fila tra chi scommette che i giovani, dotati di maggior preparazione e consapevolezza, rispetto al passato, potranno essere grandi. Necessario dunque fornire loro un accesso più agevolato a quelle che sono le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea per poterli aiutare nell’avvio della loro vita professionale. Il tutto in una regione che cerca di superare gli individualismi territoriali e si presenta unita, come sottolineato negli interventi del governatore Acquaroli che dall’assessore Carloni e come messo in evidenza dal progetto del Distretto unico del biologico marchigiano. La mattinata è stata utile anche per salutare il nuovo bando di insediamento giovani del Psr, recentemente varato dalla Regione Marche sposando le richieste di Coldiretti di maggior semplificazione. “L’Italia in generale - ha commentato il presidente Prandini - deve avere a capacità di semplificare tutti gli aspetti di carattere burocratico che purtroppo tengono ingessati i territori e non creano le condizioni di una vera ripartenza. Dobbiamo semplificare le norme e dare concretezza alle risorse che paradossalmente non vengono spese”.